Nuovo Codice Deontologico
Approvato dal Consiglio Nazionale nella seduta del 10 ottobre 2024.
Il nuovo Codice è frutto di un ampio processo di revisione condotto dal Gruppo Operativo “Deontologia”, al quale rinnoviamo i più sentiti ringraziamenti per l’impegno e la dedizione dimostrata nel lavoro svolto.
Un processo di elaborazione complesso che ha tenuto conto delle:
- mozioni della Conferenza Nazionale degli Ordini;
- sollecitazioni raccolte negli incontri informativi sul territorio;
- nuove normative e tematiche di pubblico interesse (legge 49/2023 sull’equo
compenso);
- proposte pervenute dagli Ordini territoriali.
L’ampio confronto, svolto a più livelli con il convolgimento degli Ordini, che si sono espressi nelle Conferenze Nazionali tenutesi nel corso dell’anno 2024, si è concluso con l’introduzione di una serie di novità che hanno interessato gli articoli che di seguito si riportano in forma esemplificativa e non esaustiva:
Titolo I – PRINCIPI GENERALI
Art. 1 – Modificato e integrato
Titolo II – DOVERI GENERALI
Art. 2 – Modificato e integrato
Art. 4, comma 2, 5 – Modificati
Art. 9 – Modificato e integrato
Art. 11 – Modificato
Titolo III – RAPPORTI CON L’ORDINE E CONSIGLIO DI DISCIPLINA - Modificato
Art. 12 - Modificato
Titolo IV – RAPPORTI ESTERNI
Art. 14, comma 3, 4 – Modificati
Art. 16 , comma 1 - Integrato
Art. 17 – Integrato
Art. 18 – Integrato
Titolo V – RAPPORTI INTERNI
Art. 19, comma 3 – Modificato
Art. 20, comma 1 lettera c, comma 2 – Modificati
Art. 21 – Modificato e integrato
Titolo VI – ESERCIZIO PROFESSIONALE
Art. 23, comma 3 – Modificato
Art. 24 bis – Nuovo articolo
Art. 27, comma 2, 3 – Modificati
Art. 36 bis, comma 2, 3 - Modificati
Titolo VII – PODESTA’ DISCIPLINARE
Art. 37 – Modificato e integrato
Titolo VIII – SANZIONI
Art. 41 – Modificato e integrato
Titolo IX – DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Si segnala, altresì, che:
- nel preambolo è stata riconosciuta l’importanza della parità di genere e della
promozione dell’inclusione;
- l’allegato I, previsto nel comma 6 dell’art. 41 come parte integrante del
Codice, riporta una modulazione delle sanzioni per l’intero articolato, che va
considerato come ausilio all’attività dei Collegi di Disciplina. Rimane ferma la
autonomia decisionale dei Collegi di Disciplina nella irrogazione delle
sanzioni. Resta così l’attribuzione ai CDD di un margine di discrezionalità
nella commisurazione della sanzione all’interno di una forbice edittale, che
serve a poterla adeguare alle particolarità della fattispecie concreta
Le nuove disposizioni entreranno in vigore il 2 dicembre 2024.