Newsletter di dicembre pubblicata sul sito www.inarcassa.it alla voce "Newsletter":
Di seguito segnaliamo le principali notizie riportate tra cui Indennità di maternità per gravidanza a rischio e PNRR:
Conguaglio contributivo al 31 dicembre
Scade a fine anno, se dovuto e non oggetto di rateazione, il saldo contributivo dell’anno 2021. Il versamento può essere effettuato con Avviso PagoPA o con F24, disponibile su iOL, nella sezione ‘Adempimenti >> Gestione dei Pagamenti’. È ancora possibile trasmettere la Dich. 2021 senza sanzioni, purché l’eventuale saldo avvenga nei termini sopra indicati.
Entro il 31 gennaio la richiesta per i minimi 2023 in sei rate
Anche per il 2023 sarà possibile versare i contributi minimi in 6 rate bimestrali tramite SDD, anziché in 2 semestrali. L’opzione, valida per tutti gli iscritti (inclusi i pensionati), prevede rate di pari importo, senza interessi: prima scadenza 28.2.2023, ultima il 31.12.2023. Basta farne richiesta entro il 31 gennaio, tramite la funzione disponibile su Inarcassa On Line alla voce “Agevolazioni”.
Indennità di maternità per gravidanza a rischio
La legge riconosce alle libere professioniste, in caso di gravidanza a rischio, il diritto ad una indennità di maternità anticipata precedente i cinque mesi di tutela obbligatoria; la misura è riconosciuta in caso di gravi complicanze della gestazione o persistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza, attestate da apposito accertamento medico.
Pnrr: Assunzione presso la PA con contratto a tempo determinato
Il D.L. n. 80/2021 introduce misure per incentivare il reclutamento delle migliori professionalità per l’attuazione del PNRR e prevede che i liberi professionisti, assunti a tempo determinato dalle PA, abbiano la facoltà di cancellarsi o mantenere comunque l’iscrizione presso la Cassa previdenziale di appartenenza.