www.inarcassa.it/newsletter/2022/06/Inarcassa_News_06_2022.html
Di seguito le principali notizie ivi riportate:
Scadenze al 30 giugno 2022
A fine mese scade la 1ª rata dei minimi 2022. Chi ha ottenuto la rateazione bimestrale verserà la sola quota competente ma, se non ha pagato le precedenti, deve saldarle entro il 30/06 per non incorrere in sanzioni. Chi ha ottenuto la deroga del minimo soggettivo (di cui è ammesso l’annullamento sempre entro il 30/06), non dimentichi di versare la 1ª tranche del minimo integrativo + maternità/paternità.
Gli Avvisi di pagamento PagoPA sono disponibili su Inarcassa On Line
Non più MAV ma avvisi PagoPA
Da gennaio 2022, a seguito di sentenza del Consiglio di Stato, Inarcassa è stata tenuta ad adottare il sistema “PagoPA”. Non vengono pertanto più emessi bollettini MAV e, per versare i contributi, sono disponibili, nella stessa pagina di Inarcassa On Line “Gestione dei Pagamenti”, gli Avvisi PagoPA.
Si precisa che in caso di utilizzo di Inarcassa Card, per le quote contributive non sarà dovuta la commissione richiesta da PagoPA
CIE, un’altra alternativa per entrare in Inarcassa On Line
Dal 9 giugno si può accedere a Inarcassa On Line anche con la CIE, la Carta d’Identità Elettronica, dopo aver scaricato la APP CieID. Gli associati ora possono scegliere fra tre metodi di autenticazione, secondo le proprie esigenze: pin e password Inarcassa, SPID e CIE. Ricordiamo che SPID e CIE non sostituiscono la PEC, comunque richiesta agli iscritti per la registrazione al servizio telematico della Cassa
Estensione periodo di maternità e paternità
Il Ministero del Lavoro ha chiarito i requisiti per ottenere l’estensione, per ulteriori tre mesi, dell’indennità di maternità (o paternità pubblica) prevista dalla legge di bilancio 2022 del 30/12/2021, n. 234. Per avere diritto al beneficio è necessario aver dichiarato un reddito fiscale nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità inferiore a 8.145 euro. L’estensione è possibile per i casi di nascita, adozione o affidamento (No ABORTO) il cui periodo di tutela obbligatoria di 5 mesi sia iniziato a partire dal 1° gennaio 2022 o sia in corso alla data del 1° gennaio 2022 (norma transitoria).