Tribunale di Novara – Esecuzioni Immobiliari: cronistoria
La vicenda ha inizio nel settembre 2011, quando l’allora Giudice delle Esecuzioni, Dott.ssa Starita, con la quale gli Ordini e Collegio, riuniti in Commissione congiunta, avevano avuto una proficua collaborazione, viene trasferita ad altro Tribunale ed al suo posto subentra il Presidente del Tribunale di Novara, Dott. Quatraro. Già da subito, in occasione della prima tornata di giuramenti, il Presidente propone ai Ctu convocati un “nuovo verbale di giuramento dell’esperto”, ove venivano imposte regole totalmente diverse rispetto a quelle vigenti fino a quel momento e concordate tra la Commissione congiunta e il Giudice delle Esecuzioni.
La Commissione richiede da subito un incontro al Presidente e in attesa di ciò informa tutti i colleghi iscritti agli elenchi del Tribunale di Novara – Procedure Esecutive della situazione in essere chiedendo sostegno per le attività che la Commissione stava svolgendo. In data 2 novembre 2011 si riunisce presso l’Ufficio di Presidenza del Tribunale di Novara la Commissione, convocata dal Presidente, Dott. Quatraro, al fine di iniziare la discussione sulle problematiche relative alle procedure introdotte. Il Dott. Quatraro da subito specifica che la sua decisione è stata dettata dal fatto che esiste un’inaccettabile differenza tra i valori realizzati dalla vendita degli immobili ed i valori di perizia.
Dopo questo primo incontro, le riunioni e i contatti si sono susseguiti, anche con il sostegno di un legale, Avv. Corica, tra alti e bassi, continui cambiamenti di rotta e dove le critiche nei confronti dei Ctu si sono succedute, in particolare nel momento in cui il Presidente ha criticato in maniera molto aspra la sovrastima che a suo parere gli esperti applicano alle valutazioni per ottenere un onorario maggiore, provocando, sempre a suo parere, la mancata assegnazione degli immobili nelle prime aste fino all’abbattimento del prezzo.
A gennaio 2012, il Presidente accettando solo in parte le proposte della Commissione, ha imposto un nuovo regolamento, che nella sostanza impone dei termini per la liquidazione delle parcelle poco consoni all’impegno dei Ctu e senza accettare la richiesta di liquidare secondo le vecchie regole le parcelle riferite ad incarichi avuti prima del suo arrivo. La commissione in forma congiunta, in risposta al decreto emesso dal Presidente in data 23/01/2012, prende atto del contenuto del Decreto stesso ma sottolinea le perplessità sempre esposte durante gli incontri del "Tavolo di lavoro" relative ai tempi di liquidazione dei compensi degli esperti: tempi eccessivamente lunghi rispetto all'impegno di svolgimento degli incarichi. Divulgando l'Ordinanza emessa a tutti gli iscritti, gli Ordini ed il Collegio hanno lasciato a ciascun collega le valutazioni del caso.